Il caso non esiste. Questo sito racchiude una raccolta di documentari che possono essere visionati singolarmente così come un antico castello è composto da saloni nei quali è possibile soggiornare senza necessariamente visitarli tutti. Ogni sala nasconde qualcosa da scoprire che può essere sorprendente oppure interessante o qualcosa di incomprensibile o addirittura qualcosa che ci spinge al rifiuto, così come la vita è un insieme di momenti belli e di altri che vorremmo cancellare ma tutti ne fanno parte. Nel castello, tutte le sale sono tra loro collegate e tutte insieme portano alla scoperta della sua architettura, qualcosa di sorprendente che potrebbe cambiare il modo di vedere il mondo. Se sei giunto qui non è un caso: benvenuto.

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17 ottobre 2013

Celestial

La Luna è il corpo celeste a noi più vicino e più visibile, tutti l’abbiamo vista e contemplata e tutti sappiamo com’è fatta: grigia e deserta. Ma non tutti sono di questo avviso. Bill Bryson è un astronomo amatoriale che ha appositamente assemblato un telescopio per essere in grado di avere una visione della Luna il più fedele alla realtà possibile, in grado di poterla vedere in modo nitido attraverso l’atmosfera terrestre ma anche, e soprattutto, in grado di percepire i colori del nostro satellite naturale. Le registrazioni digitali di ciò che Bryson osserva con il suo telescopio sono però davvero singolari perchè la Luna non appare per nulla grigia ma colorata. In realtà esistono immagini ufficiali della Luna con una definizione piuttosto buona, sono le immagini riprese dalla sonda Clementine nel 1994 che ha scandagliato l’intera superfice lunare, consultabili in modo libero sugli archivi messi a disposizione della NASA. Queste foto a colori, opportunamente ricalibrate da Josè Escamilla in questo affascinante documentario, mostrano una Luna sorprendente in cui non solo i colori abbondano ma non sembra nemmeno quel corpo celeste arido e disabitato a cui siamo stati abituati a pensare. Strutture imponenti, cupole traslucide, corpi fluttuanti, torri alte chilometri e tutti i segni di una civiltà che sembra sia stata in grado di realizzare opere per noi impensabili, tutte “anomalie” presenti su fotografie ufficiali. La prossima volta che sentirete parlare di organismi unicellulari trasportati dalle comete ed in grado di diffondere la vita sui pianeti, forse, sorriderete.

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